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L'Arena

September 2016 Süße Versuchung wird alle Amarone-Fans begeistern TI DO weiches und süßes Herz, Edas einige wertvolle Tropfen des edlen Amarone-Weins enthält. Und all dies von leckerer Zartbitterschokolade überzogen. Ti do" (ich schenke dir) ist eine echte süße Versuchung und der erste Bonbon, der mit dem Amarone-Wein aus Verona gefüllt ist. Der Bonbon wurde von der 49jährigen Unternehmerin Alessandra Martin ge- schaffen und ist nun eine der Finalisten des Oscar Green" des Landwirtschafts- verbandes Coldiretti. Zurzeit ist die süße Versuchung in einer Pilotphase und nur in einige ausgewählten Geschäften erhältlich. Ab Herbst wird sie dann in Feinkostläden und Konditoreien sowie in einige lokalen Weingütern erhältlich sein. Ab diesem Winter wird der Bonbon auch online an- geboten werden. Ti do" ist nicht nur für die Einheimischen gedacht, sondern auch für die vielen Be- sucher und Touristen des Gebiets. Es ist ein geradezu ideales Souvenir oder Mit- bringsel, das im Gegensatz zu anderen ty- pischen Produkten wenig Platz im Koffer einnimmt und gleichzeitig von den Spit- zenprodukten des Gebiets erzählt. Von der Idee bis zur Herstellung des Bionbons war es ein langer Weg. Alessand- ra Martin, die einst als Lehrerin tätig war und nach der Geburt ihrer vier Kinder den Lehrberuf aufgab, hat erst vor kurzem wie- der begonnen, zu arbeiten. Sie übernahm den landwirtschaftlichen Betrieb ihrer Eltern und widmete sich zunächst einmal ihrer Ausbildung in dem für sie neuen Bereich. Einerseits nahm sie an Kursen der Coldiretti teil, andererseits besuchte sie landwirtschaftliche Betriebe in ganz Italien. In den Weingütern des Brunello lernte sie, wie wichtig es sei, im eigenen [Plus] Betrieb einen Shop einzurichten, um hier den Touristen die ortsty- pischen Spezialitäten anzubieten. Gleichzeitig wurde ihr aber auch klar, dass es für den Urlauber nicht immer leicht ist, die edlen Weine nach Hause zu transpor- tieren. Und so entstand die Idee des Amarone-Bonbons. Bei der Zubereitung der süßen Versu- chung ließ sich Martin von ei- nem echten Fachmann helfen: dem inzwischen 80jährigen Bonbonexperten Mario Cesarini, der im Laufe seiner Karri- ere für große Süßwarenunternehmen wie Perugina und Cedrinca tätig war. Dann wurden die bürokratischen Hürden ge- nommen. Das Schutzkonsortium des Val- policella-Weins genehmigte die Nutzung des Docg-Gütesiegels. Dann wurde mit ei- nem italienischen Süßwarenunternehmen ein Exklusiv-Vertrag unterschrieben und es wurde eine neue GmbH gegründet, die dem „Ti dò" gewidmet ist. Das Debüt des neuen Bonbons war dann auf der diesjäh- rigen Vinitaly-Weinmesse. Im Frühjahr war man am Tag der offenen Weinkel- ler" in den landwirtschaftlichen Betrieben Tommasi und Carlo Boscaini präsent. Ihre Spezialität, so Martin abschließend, erzäh- le vom Valpolicella, von einem Gebiet und nicht nur von einem Betrieb. DIE UNTERNEHMERIN ALESSANDRA MARTIN KULINARIS BENEFIZVE FÜR ERDBE D24. August in Mittels as fürchterliche Erdb im ganzen Land eine Well lidarität ausgelöst. Die Bü deten innerhalb weniger SMS über zehn Millioner den italienischen Bürgerso in vielen Orten und Stä innerhalb weniger Stunder sammlungen für Lebens andere notwenige Produk Doch in unzähligen gro kleineren Städten hatte eine weitere Idee: Solidar chen der kulinarischen Der kleine Ort Amatrice ders stark von dem Erdb fen war, ist in ganz Itali im Ausland für die bekannt. Bei ihr handel eine leckere Tomatens Tomaten, Schweineba nem Schafskäse und C wird und zum Anmac dient. In vielen Lokale und Trattorien, aber a von Dorffesten wird all'Amatriciana angel Erlös aus dem Verkau geht ganz oder teil Erdbebenopfer. Zu d eine derartige Initiati zählt Peschiera del Ga 2. Oktober lädt man aner Ort zur Amat Am Samstagabend tagmittag und Son auf dem Piazzale all'Amatriciana ser von 10 Euro erhal einen Teller Pasta," und einen Kaffee. wird am Sonntag a Music von Benji B gesamte Erlös der die Opfer des Erdb Immer im Urlaub mit Aquardens Ein großartiger Thermalpark für das Wohlbefinden der ganzen Familie.

I nostri blog

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L'Arena

L'Arena il giornale di Verona dal 1866 L'idea di una imprenditrice di Bussolengo La prima caramella dal «cuore»> di Amarone porta all'estero il territorio TIDO
Uno scrigno di zucchero morbido, che contiene preziose gocce d'Amarone, ricoperto da un bagno di goloso cioccolato fondente. È la formula del bon bon "Ti dò", che sta per "Ti dono", la prima caramella ripiena del nobile rosso di Verona, ideata da Alessandra Martin, 49 anni, imprenditrice agricola di Bussolengo. Il confetto è stato selezionato tra le proposte finaliste dell'Oscar Green di Coldiretti, finora è stato commercializzato in via sperimentale in pochi esercizi, con l'autunno sarà distribuito in gastronomie, pasticcerie ed altri negozi di fascia alta e di grande tradizione della città, oltre che in un circuito di cantine locali. Allo studio anche l'approdo in e-commerce. TIDO senza nessuna esperienza da imprenditrice. Prima sono stata insegnate di lettere, in seguito mamma a tempo pieno di quattro figli», continua. Poi la voglia di rimettersi in gioco, prendendo in mano le redini dell'azienda agricola di famiglia con terreni nel Veronese. <, racconta. Dall'idea alla realizzazione ci sono voluti dedizione e impegno. «Da poco sono tornata al lavoro «Dopo varie ricerche sono riuscita a contattare Cesarini, che nonostante i suoi 80 anni viaggia ancora il mondo per consulenze nel settore dolciario. Si è subito incuriosito al progetto, riferendomi che per committenti arabi ha ideato persino una caramella alla pizza, mai all'Amarone», prosegue. Poi i passaggi burocratici con l'approvazione del progetto da parte del Consorzio di Tutela Valpolicella, visto che il bon bon usa la denominazione. Infine il contratto di produzione in esclusiva con un'azienda dolciaria italiana e la creazione di una nuova srl dedicata al prodotto. Allo scorso Vinitaly l'esordio, cui è seguita la presenza in occasione di Cantine Aperte nelle aziende agricole Tommasi e Carlo Boscaini. «La mia specialità parla della Valpolicella, di un territorio, non solo di un'azienda» conclude. Va.Za.

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ATTUALITÀ

ALAMBICCO TIDÒ, LA CARAMELLA ALL'AMARONE Non poteva che nascere a Verona la caramella Tidò, ripiena del pregiato vino Amarone della Valpolicella Docg. A idearla nell'aprile 2016 è stata la veronese Alessandra Martin (nella foto), imprenditrice agricola per passione alla soglia dei 50 anni, con un passato da insegnante di lettere e madre di quattro figli. "Al giorno d'oggi tutti viaggiamo e con piacere portiamo a parenti e amici un piccolo pensiero che testimoni l'eccellenza del territorio visitato - racconta Alessandra - così ho pensato a una caramella con il ripieno del vino tipico della Valpolicella e conosciuto in tutto il mondo. Anche le confezioni sono state studiate per essere facilmente trasportate. Tidò - aggiunge Martin - significa "ti dono" e vuole essere un gesto di generosità. Ricordo, infatti, mia nonna che nel grembiule aveva sempre una caramella da regalare ai nipoti, segno di attenzione e di affetto". La caramella, che ha un ripieno ai gusti fruttati dell'Amarone, è formata da uno scrigno di zucchero ricoperto da cioccolata fondente. La sua realizzazione è stata affidata al maestro caramellaio ottantenne Mario TI 'DÒ Cesarini, con esperienza di quarant'anni in Perugina. Ricorda l'imprenditrice: "Ho raccontato al maestro caramellaio che volevo inserire il vino di Verona nelle caramelle. Da subito mi ha sostenuto nella mia idea: sarebbe stata la prima caramella al vino, ma un vino cosi blasonato esigeva una ricetta altrettanto pregiata. Avvalendoci anche dell'aiuto di un sommelier, oltre a inserire il vino abbiamo cercato di far emergere i retrogusti fruttati dell'Amarone, ideando la ricetta della caramella. Il percorso non è stato semplice poiché ho dovuto chiedere l'autorizzazione al consorzio di Tutela dell'Amarone, un passaggio burocratico molto importante e necessario. Basti pensare che in Italia sono poche le aziende ad avere l'autorizzazione del Consorzio per produrre prodotti trasformati con l'Amarone". Tidò è venduta in enoteche e cioccolaterie del territorio scaligero e non solo, può essere trovata come presente in alcuni hotel. È stata anche oggetto di dono per clienti di gruppi industriali e banche a livello nazionale. Ada Sinigalia

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Alessandra Martin

10.04.2019 L'Arena Con 2019
La caramella Ti Dò all'Amarone è tra i 26 vincitori del Premio Golosario di Sol&Agrifood 2019. Ad idearla Alessandra Martin, imprenditrice agricola di Bussolengo che ha pesato di creare una linea di bon bon ispirati alle produzioni tipiche del territorio. La caramella all'Amarone ha vinto per la categoria "Dolci", mentre i critici enogastronomici Marco Gatti e Paolo Massobrio hanno selezionato per il riconoscimento anche un'altra specialità veronese per la categoria "formaggi": si tratta di Gialloblu dell'azienda La Casara di Roncà. Valeria Zanetti

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L'ARENA

L'ARENA Venerdì 5 Aprile 2019 AGROALIMENTARE. L'esordio domenica a <> anche con miele. <> mella ripiena con olio extra vergine di oliva e miele. L'esordio domenica a So- 1&Agrifood, in sala degusta- zione (pad. C) dove, alle 15, sarà possibile assaggiare in anteprima la nuova proposta nel corso dell'evento «dolcez- ze che non ti aspetti». Mar- tin, che sarà in fiera con il suo stand per tutta la manifesta- zione, racconta le caratteristi- che della nuova nata. «I valo- ri sono gli stessi che mi han- Un'altra dolcezza parla di Ve- rona e delle sue produzioni più tipiche. Dopo il bon bon «Tido», scrigno di zucchero morbido, con cuore all'Ama- rone, ricoperto da un bagno di goloso cioccolato fonden- te, Alessandra Martin, im- prenditrice agricola di Busso- no guidato nella creazione di Tido. Ho voluto testimoniare la ricchezza ed autenticità delle nostre eccellenze, of- frendo la possibilità al turista in visita a Verona di riportare acasa in poco spazio un ricor- do del territorio»>, racconta. «Oipè, che ho chiamato co- sì in riferimento agli ingre- dienti, olio e miele prodotto dalle api, è caramella che rac- chiude nel gusto il sapore dell'extra vergine. La sua composizione è semplice: ol- Alessandra Martin tre ad una goccia di evo, sono stati utilizzati miele, zucche- ro e limone», spiega. L'olio viene direttamente dall'ulive- to che Alessandra coltiva nel- la sua azienda agricola sulla collina tra Bussolengo ed il Garda. A bilanciare gli ingre- dienti, la copertura di zucche- ro e limone, che con la sua asprezza compensa la corpo- sità dell'olio e la dolcezza del miele. Un'idea dello stesso maestro caramellaio che si era già occupato della nascita del bon bon all'Amarone, Ma- rio Cesarini, esperto interna- zionale del settore con espe- rienza in Perugina e Cedrin- ca. «Quando è nato il proget- Economia 13 to della caramella all'olio Ce- sarini si è subito messo all'o- pera, con un entusiasmo con- tagioso. Aveva, infatti, nel cassetto la ricetta da tempo ed aspettava solo di attuarla con gli ingredienti giusti>>, af- ferma l'imprenditrice. Così è nata Oipè, confezionata so- lo con materie prime di quali- tà». Banditi i conservanti, olio e miele sono in equili- brio perfetto per sprigionare iloro gusti naturali. Un mo- do goloso per portarsi in ta- sca un ricordo dell'entroterra gardesano, tra suggestioni di olio, agrumi e miele a ricordo di una vacanza nel Verone- se», conclude..Va.za.

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La professoressa

La professoressa delle caramelle (all'Amarone) Ex insegnante, si è reinventata imprenditrice lanciando il bob bon cioccolato e vino In confetto di zucchero ri- gioco avviando da zero una pro- U pieno di glassa a base di retrogusti di Amarone: ci- liegia, prugna e liquirizia. All'interno, alcune gocce del cele- bre oro rosso di Verona e all'ester- no, per riequilibrare il sapore di un vino tannico, un guscio di cioccolato fondente. Inventrice di «Ti Dò», la prima caramella al- al l'Amarone, è è Alessandra Martin, 49enne di Bussolengo, ex profes- 49 di lettere ed ed ex casalinga soressa. rientrata nel mondo del lavoro nella nella coraggiosa veste di impren- ditrice. «Effettivamente nella vita Sit mi sono reinventata più volte conferma - da tempo ho lasciato l'insegnamento per crescere i miei quattro figli ma, qualche anno fa, è tornata la voglia di rimettermi in duzione biologica di vino e olio. Poi, per caso, è nata questa nuova idea nella quale credo molto»>. L'intuizione arriva mentre è impegnata a far funzionare l'atti- vità agricola: un corso di forma- zione imprenditoriale di Coldiretti le dà l'opportunità di visitare aziende vitivinicole di tutta Italia e capire quante infinite potenzialit acting di business si posso costruire. intorno al prodotto vino. Tasting, shon: le contig tour guidati, shop: le cantine, da semplici luoghi di produzione, di- ventano mete esperenziali dove turisti e appassionati amano fer- marsi per una degustazione, per visitare i vitigni, accrescere la pro- pria cultura enologica e magari acquistare un ricordo. «Molte TRAIN - aziende, al loro interno, vendono solo bottiglie, dimenticando che sono oggetti ingombranti da por- tare con sé osserva Martin La caramella nasce così, cercando un regalo, possibilmente mente confeziona- packaging to in un pratico packaging, per i miei figli». da qui anche il no- me, quel «Ti Dò»> che significa ti dono». Scelto il prodotto, il passo successivo è pensare a come po- come terlo terlo realizzare. «Ho passato mesi di dolciumi curiosando nei negozi di HTC " FOR racconta ancora mi sono resa Eccord conto che non esistevano bon bon al vino ma, soprattutto, che non c'erano più le le caramelle di una volta, quelle che avevano un nome e un'identità: chi non ricorda le Rossana custodite nella credenza della nonna?». Per recuperare una tradizione oggi scomparsa, ap- piattita dietro l'eccessiva indu- strializzazione propria di questo comparto, Alessandra Martin chiama l'ultimo, vero, maestro ca- ramellaio. È Mario Cesarini, un passato trascorso nei laboratori delle delle più note aziende dolciarie italiane, da Perugina a Cedrinca, e ra to un presente che lo vede, a ottan- t'anni compiuti, con le ma mani anco- er Crazie di ra impregnate zucchero. Grazie all'aiuto di Cesarini, insieme al ha quasi un anno a studiare la giusta alchimia di ingredienti da abbinare all'Ama- rone, oggi il progetto imprendito- riale sta prendendo forma. «Ti Dò» è stata lanciata durante l'ulti- ma edizione di Vinitaly e, dopo una pausa estiva dovuta alla sta- gionalità del cioccolato, le attività di promozione e distribuzione so- no ricominciate a pieno ritmo. Un investimento complessivo di circa 60mila euro ha permesso all'im- prenditrice veronese di stipulare Mon una convenzione con tre cantine produttrici di Amarone della Valpolicella Doc Docg, per rifornirsi dell'ingrediente di pur punta, e un contratto con un polo i industriale dolciario per la produzione in esclusiva della caramella, distri- buita in gastronomie, pasticcerie as allo ed enot selezionate. Ora studio c'è il lancio di un secondo prodotto e lo sbarco online per vendere in tutto mondo. Ogni co- sa procede anche grazie al sup- porto dei figli dell'ex professores- PORTO enoteche and sa: il maggiore, studente di eco- nomia, segue i canali social di «Ti Dò», mentre le tre figlie affianca- no la madre nella gestione degli stand durante fiere ed eventi di settore. C.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Süße Versuchung

September 2016 Süße Versuchung wird alle Amarone-Fans begeistern TI DO weiches und süßes Herz, Edas einige wertvolle Tropfen des edlen Amarone-Weins enthält. Und all dies von leckerer Zartbitterschokolade überzogen. Ti do" (ich schenke dir) ist eine echte süße Versuchung und der erste Bonbon, der mit dem Amarone-Wein aus Verona gefüllt ist. Der Bonbon wurde von der 49jährigen Unternehmerin Alessandra Martin ge- schaffen und ist nun eine der Finalisten des Oscar Green" des Landwirtschafts- verbandes Coldiretti. Zurzeit ist die süße Versuchung in einer Pilotphase und nur in einige ausgewählten Geschäften erhältlich. Ab Herbst wird sie dann in Feinkostläden und Konditoreien sowie in einige lokalen Weingütern erhältlich sein. Ab diesem Winter wird der Bonbon auch online an- geboten werden. Ti do" ist nicht nur für die Einheimischen gedacht, sondern auch für die vielen Be- sucher und Touristen des Gebiets. Es ist ein geradezu ideales Souvenir oder Mit- bringsel, das im Gegensatz zu anderen ty- pischen Produkten wenig Platz im Koffer einnimmt und gleichzeitig von den Spit- zenprodukten des Gebiets erzählt. Von der Idee bis zur Herstellung des Bionbons war es ein langer Weg. Alessand- ra Martin, die einst als Lehrerin tätig war und nach der Geburt ihrer vier Kinder den Lehrberuf aufgab, hat erst vor kurzem wie- der begonnen, zu arbeiten. Sie übernahm den landwirtschaftlichen Betrieb ihrer Eltern und widmete sich zunächst einmal ihrer Ausbildung in dem für sie neuen Bereich. Einerseits nahm sie an Kursen der Coldiretti teil, andererseits besuchte sie landwirtschaftliche Betriebe in ganz Italien. In den Weingütern des Brunello lernte sie, wie wichtig es sei, im eigenen [Plus] Betrieb einen Shop einzurichten, um hier den Touristen die ortsty- pischen Spezialitäten anzubieten. Gleichzeitig wurde ihr aber auch klar, dass es für den Urlauber nicht immer leicht ist, die edlen Weine nach Hause zu transpor- tieren. Und so entstand die Idee des Amarone-Bonbons. Bei der Zubereitung der süßen Versu- chung ließ sich Martin von ei- nem echten Fachmann helfen: dem inzwischen 80jährigen Bonbonexperten Mario Cesarini, der im Laufe seiner Karri- ere für große Süßwarenunternehmen wie Perugina und Cedrinca tätig war. Dann wurden die bürokratischen Hürden ge- nommen. Das Schutzkonsortium des Val- policella-Weins genehmigte die Nutzung des Docg-Gütesiegels. Dann wurde mit ei- nem italienischen Süßwarenunternehmen ein Exklusiv-Vertrag unterschrieben und es wurde eine neue GmbH gegründet, die dem „Ti dò" gewidmet ist. Das Debüt des neuen Bonbons war dann auf der diesjäh- rigen Vinitaly-Weinmesse. Im Frühjahr war man am Tag der offenen Weinkel- ler" in den landwirtschaftlichen Betrieben Tommasi und Carlo Boscaini präsent. Ihre Spezialität, so Martin abschließend, erzäh- le vom Valpolicella, von einem Gebiet und nicht nur von einem Betrieb. DIE UNTERNEHMERIN ALESSANDRA MARTIN KULINARIS BENEFIZVE FÜR ERDBE D24. August in Mittels as fürchterliche Erdb im ganzen Land eine Well lidarität ausgelöst. Die Bü deten innerhalb weniger SMS über zehn Millioner den italienischen Bürgerso in vielen Orten und Stä innerhalb weniger Stunder sammlungen für Lebens andere notwenige Produk Doch in unzähligen gro kleineren Städten hatte eine weitere Idee: Solidar chen der kulinarischen Der kleine Ort Amatrice ders stark von dem Erdb fen war, ist in ganz Itali im Ausland für die bekannt. Bei ihr handel eine leckere Tomatens Tomaten, Schweineba nem Schafskäse und C wird und zum Anmac dient. In vielen Lokale und Trattorien, aber a von Dorffesten wird all'Amatriciana angel Erlös aus dem Verkau geht ganz oder teil Erdbebenopfer. Zu d eine derartige Initiati zählt Peschiera del Ga 2. Oktober lädt man aner Ort zur Amat Am Samstagabend tagmittag und Son auf dem Piazzale all'Amatriciana ser von 10 Euro erhal einen Teller Pasta," und einen Kaffee. wird am Sonntag a Music von Benji B gesamte Erlös der die Opfer des Erdb Immer im Urlaub mit Aquardens Ein großartiger Thermalpark für das Wohlbefinden der ganzen Familie.

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